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Next Cloud Debian 10

Una rapida guida per installare la piattaforma di collaborazione online NextCloud.

Alla pagina “About Us” del sito nextcloud.com troviamo questo slogan:

La nostra tecnologia unisce la praticità e la facilità d’uso di soluzioni di livello consumer come Dropbox e Google Drive con le esigenze aziendali di sicurezza, privacy e controllo.

NextCloud è una piattaforma che racchiude la potenza dei file in cloud con strumenti di collaborazione come la chat, le video chiamate, calendari, webmail, autenticazione LDAP, gestione task, progetti e molto altro.

Durante il lockdown dei primi mesi del 2020 la LBIT ha messo a disposizoine strumenti per lo smart working, uno di questi è proprio un server con a bordo Next Cloud: https://www.lbit-solution.it/wp-content/uploads/2020/03/COVID-19_SMARTWORKING.pdf

La storia di ownCloud e NextCloud

Nel 2010, Frank Karlitschek ha avviato il progetto ownCloud annunciandolo durante una sessione al Camp KDE keynote.

ownCloud interface

ownCloud interface

È iniziato come una soluzione di archiviazione su un cloud personale per offrire agli utenti la possibilità di avere il controllo dei propri dati senza fare affidamento su altri fornitori di archiviazione su cloud.

Sfortunatamente, Frank Karlitschek, insieme a diversi altri sviluppatori, ha lasciato OwnCloud Inc. Il gruppo non ha dichiarato alcun motivo per l’uscita dal progetto, ma ha accennato che il problema era quello di avere un modello di business che non comprendeva una soluzione open source.

Ora ownCloud si concentra principalmente sulle offerte Enterprise e offre agli utenti un’edizione server separata da installare sui propri server.

Frank Karlitschek ha avviato Nextcloud come fork di ownCloud, subito dopo aver lasciato ownCloud Inc. Considerando che si tratta di un fork, si troveranno molte somiglianze, tuttavia il prodotto si è evoluto molto nel corso degli anni rendendolo probabilmente più popolare di OwnCloud stesso.  Frank Karlitschek  sta lavorando per far diventare NextCloud una piattaforma di collaborazione come Microsoft Office 365 e Google Docs.

 

Nextcloud interface

Nextcloud interface

Installazione su Debian 10

È possibile usare diverse configurazioni oltre alle du eclassiche LAMP e LEMP, in questo caso andremo ad implementarlo con Apache2.

Il primo passo è installare i pacchetti Apache2 e PHP7:

apt-get -y install apache2 apache2-doc apache2-utils libapache2-mod-php php7.3 php7.3-common php7.3-gd php7.3-mysql php7.3-imap php7.3-cli php7.3-cgi libapache2-mod-fcgid apache2-suexec-pristine php-pear mcrypt imagemagick libruby libapache2-mod-python php7.3-curl php7.3-intl php7.3-pspell php7.3-recode php7.3-sqlite3 php7.3-tidy php7.3-xmlrpc php7.3-xsl memcached php-memcache php-imagick php-gettext php7.3-zip php7.3-mbstring memcached libapache2-mod-passenger php7.3-soap php7.3-fpm php7.3-opcache php-apcu

 

Se si vorrà integrare l’applicazione con l’LDAP aziendale installare anche la libreria php7.3-ldap:

apt-get install -y php7.3-ldap
A questo punto è sufficiente abilitare i moduli di apache

a2enmod suexec rewrite ssl actions include dav_fs dav auth_digest cgi headers actions proxy_fcgi alias

 

Ora prepariamo i certificati SSL se non abbiamo quelli rilasciati da una CA ufficiale:

openssl req -x509 -nodes -days 365 -newkey rsa:2048 -keyout /var/www/vhosts/acme.org/ssl/acme.org.key -out /var/www/vhosts/acme.org/ssl/acme.org.crt
Prepariamo il virtualhost creando il file /etc/apache2/sites-available/cloud.acme.org.conf

<VirtualHost *:80>
   ServerAdmin admin@acme.org
   ServerName acme.org
   DocumentRoot /var/www/vhosts/acme.org/httpdocs
   ErrorLog ${APACHE_LOG_DIR}/error.log
   CustomLog ${APACHE_LOG_DIR}/access.log combined
</VirtualHost>
<VirtualHost *:443>
   ServerAdmin admin@acme.org
   ServerName acme.org
   DocumentRoot /var/www/vhosts/acme.org/httpdocs
      <IfModule mod_ssl.c>
      SSLEngine on
      SSLProtocol All -SSLv2 -SSLv3
      SSLCertificateFile /var/www/vhosts/acme.org/ssl/acme.org.crt
      SSLCertificateKeyFile /var/www/vhosts/acme.org/ssl/acme.org.key
      SSLCACertificateFile /var/www/vhosts/acme.org/ssl/acme.org.bundle
</IfModule>
   ErrorLog ${APACHE_LOG_DIR}/error.log
   CustomLog ${APACHE_LOG_DIR}/access.log combined
</VirtualHost>

Abilitiamo il sito e riavviamo apache

a2ensite cloud.acme.org
systemctl restart apache2

A questo punto non resto che scaricare l’archivio ZIP dal sito ufficiale, estrarlo nella root del nostro sito:

apt-get install wget
cd /var/www/vhosts/acme.org/httpdocs/
wget https://download.nextcloud.com/server/releases/nextcloud-19.0.0.zip
unzip nextcloud-19.0.0.zip

Non ci resta che aprire il browser al link del virtualhost https://cloud.acme.org/nextcloud e seguire gli step dell’installazione. Potremo optare su usare un database locale SQLite, consigliato per piccole installazioni oppure se collegarci ad un MySQL/MariaDB.

Tra le applicazioni consigliate Talk, Calendar, JavaScript XMPP Chat, LDAP user and group backend, Tasks, RainLoop.

L’installazione al link https://nxc.moresolution.it/public/ è a disposizione, per richiedere le credenziali di accesso scrivere a info@lbit-solution.it

 

LBIT offre sia installazioni NextCloud su server dedicati, sia nell’infrastruttura LBIT che on-premises oppure in hosting cloud.

Per informazioni:

Telefono: 06 83960858 o

WhatsApp: 06 5656 8784

Mail: info@lbit-solution.it




Reset Password Linux Mint 18

Se si dimentica la password di un utente su un pc o sever con installato Mint 18 é possibile modificarla facilemente.

Accendere il PC e premere SHIFT per accedere a grub.

Una volta caricato GRUB, selezionare Mint e non premere INVIO ma premere e (per modificare)

Spostarsi con le freccette e selezionare la riga che inizia con “linux, come questa:

It will look something like this: linux /boot/vmlinuz-3.16.0-38-generic root=UUID=b1bde976-50e2-4c32-a760-17b091b4202f ro quiet splash $vt_handoff

Spostarsi ala fine della riga, eliminare quest’ultima parte “quiet splash $vt_handoff” ed al suo posto scrivere

rw init=/bin/bash  e premere F10 per avviare il sistema operativo.

Adesso Mint partirá in “shell mode”

Scrivete: passwd yourusername (dove yourusername é la tua username da cambiare) Premere INVIO ed inserire la password (2 volte)

Premere Ctrl+Alt+Delete per riavviare. Loggarsi con la nuova password.




Excel e le funzioni tradotte…

Quante volte sarà capitato di usare il pc di un collega o di una azienda in lingua diversa, oppure per chi è abituato ad usare Excel in inglese e si trova davanti un’installazione in italiano.

Sono abituato ad usare la funziona vllokup, e ora quale devo usare in italiano?

Ecco una lista delle principali funzioni tradotte.

 

ITALIANO INGLESE
ADESSO NOW
AMBIENTE.INFO INFO
AMMORT DDB
AMMORT.ANNUO SYD
AMMORT.COST SLN
AMMORT.FISSO DB
AMMORT.VAR VDB
ANNO YEAR
ANNULLA.SPAZI TRIM
APPLICAZ.TITOLO APP.TITLE
APRI.DIALOGO OPEN.DIALOG
ARCCOS ACOS
ARCCOSH ACOSH
ARCSEN ASIN
ARCSENH ASINH
ARCTAN ATAN
ARCTAN.2 ATAN2
ARCTANH ATANH
AREE AREAS
ARGOMENTO ARGUMENT
ARROTONDA ROUND
ARROTONDA.DIFETTO FLOOR
ARROTONDA.ECCESSO CEILING
ARROTONDA.PER.DIF ROUNDDOWN
ARROTONDA.PER.ECC ROUNDUP
ASC ASC
ASIMMETRIA SKEW
ASS ABS
ATTIVA.STRUMENTO ENABLE.TOOL
BARRA.AGGIUNGI ADD.BAR
BARRA.DEGLI.STRUMENTI.AGGIUNGI ADD.TOOLBAR
BARRA.DEGLI.STRUMENTI.ELIMINA DELETE.TOOLBAR
BARRA.ELIMINA DELETE.BAR
BARRA.MOSTRA SHOW.BAR
CASELLA.DI.TESTO TEXT.BOX
CASUALE RAND
CELLA CELL
CELLA.VALORE SET.VALUE
CERCA LOOKUP
CERCA.B SEARCHB
CERCA.ORIZZ HLOOKUP
CERCA.VERT VLOOKUP
CODICE CODE
CODICE.CARATT CHAR
COLONNE COLUMNS
COMANDO.AGGIUNGI ADD.COMMAND
COMANDO.ANIMAZIONE MOVIE.COMMAND
COMANDO.ATTIVA ENABLE.COMMAND
COMANDO.ELIMINA DELETE.COMMAND
COMANDO.RINOMINA RENAME.COMMAND
COMANDO.SEGNA CHECK.COMMAND
COMBINAZIONE COMBIN
CONCATENA CONCATENATE
CONFIDENZA CONFIDENCE
CONFRONTA MATCH
CONTA.NUMERI COUNT
CONTA.SE COUNTIF
CONTA.VALORI COUNTA
CONTA.VUOTE COUNTBLANK
CONTROLLA.ORTOGRAFIA SPELLING.CHECK
CORRELAZIONE CORREL
COS COS
COSH COSH
COVARIANZA COVAR
CRESCITA GROWTH
CRIT.BINOM CRITBINOM
CURTOSI KURT
DATA DATE
DATA.VALORE DATEVALUE
DATEDIF DATEDIF
DATESTRING DATESTRING
DATI.INVIA POKE
DB.CONTA.NUMERI DCOUNT
DB.CONTA.VALORI DCOUNTA
DB.DEV.ST DSTDEV
DB.DEV.ST.POP DSTDEVP
DB.MAX DMAX
DB.MEDIA DAVERAGE
DB.MIN DMIN
DB.PRODOTTO DPRODUCT
DB.SOMMA DSUM
DB.VALORI DGET
DB.VAR DVAR
DB.VAR.POP DVARP
DBCS DBCS
DDE.APRI INITIATE
DDE.CHIUDI TERMINATE
DESTRA RIGHT
DESTRA.B RIGHTB
DEV.Q DEVSQ
DEV.ST STDEV
DEV.ST.POP STDEVP
DIRECTORY DIRECTORY
DISPARI ODD
DISTRIB.BETA BETADIST
DISTRIB.BINOM BINOMDIST
DISTRIB.BINOM.NEG NEGBINOMDIST
DISTRIB.CHI CHIDIST
DISTRIB.EXP EXPONDIST
DISTRIB.F FDIST
DISTRIB.GAMMA GAMMADIST
DISTRIB.IPERGEOM HYPGEOMDIST
DISTRIB.LOGNORM LOGNORMDIST
DISTRIB.NORM NORMDIST
DISTRIB.NORM.ST NORMSDIST
DISTRIB.T TDIST
DOC.APERTI DOCUMENTS
DOC.NOMI NAMES
E AND
ERR.STD.YX STEYX
ERRORE ERROR
ERRORE.TIPO ERROR.TYPE
ERRORE.ULTIMO LAST.ERROR
ESEGUI.COMANDO EXECUTE
ESEGUI.PROGRAMMA EXEC
EXP EXP
FATTORIALE FACT
FERMA HALT
FILE.APRI.NUM FOPEN
FILE.CHIUDI.NUM FCLOSE
FILE.IN.DIRECTORY FILES
FILE.LEGGI FREAD
FILE.LEGGI.RIGA FREADLN
FILE.NUM.CARATTERI FSIZE
FILE.POSIZIONA FPOS
FILE.SCRIVI FWRITE
FILE.SCRIVI.RIGA FWRITELN
FINESTRA.DI.DIALOGO DIALOG.BOX
FINESTRE WINDOWS
FISHER FISHER
FISSO FIXED
FORMATO.RAGGRUPPA GROUP
FORMULA.CONVERTI FORMULA.CONVERT
FORMULA.NOTA NOTE
FREQUENZA FREQUENCY
GIORNO DAY
GIORNO.SETTIMANA WEEKDAY
GIORNO360 DAYS360
GRADI DEGREES
GRANDE LARGE
GUIDA HELP
IDENTICO EXACT
IDENTIFICATORE.REGISTRO REGISTER.ID
INDICE INDEX
INDIRETTO INDIRECT
INDIRIZZO ADDRESS
INFO.ANIMAZIONE GET.MOVIE
INFO.AREA.DI.LAVORO GET.WORKSPACE
INFO.BARRA GET.BAR
INFO.BARRA.DEGLI.STRUMENTI GET.TOOLBAR
INFO.CAMPO.PIVOT GET.PIVOT.FIELD
INFO.CARTELLA.DI.LAVORO GET.WORKBOOK
INFO.CELLA GET.CELL
INFO.COLLEGAM GET.LINK.INFO
INFO.DEF GET.DEF
INFO.DOC GET.DOCUMENT
INFO.ELEMENTO.PIVOT GET.PIVOT.ITEM
INFO.FILE.COLLEGAM LINKS
INFO.FINESTRA GET.WINDOW
INFO.FORMULA GET.FORMULA
INFO.GRAFICO.ELEM GET.CHART.ITEM
INFO.NOME GET.NAME
INFO.NOTA GET.NOTE
INFO.OGGETTO GET.OBJECT
INFO.RICHIEDI REQUEST
INFO.STRUMENTO GET.TOOL
INFO.TABELLA.PIVOT GET.PIVOT.TABLE
INPUT INPUT
INT INT
INTERCETTA INTERCEPT
INTERESSI IPMT
INV.BETA BETAINV
INV.CHI CHIINV
INV.F FINV
INV.FISHER FISHERINV
INV.GAMMA GAMMAINV
INV.LOGNORM LOGINV
INV.NORM NORMINV
INV.NORM.ST NORMSINV
INV.T TINV
ISPMT ISPMT
LIBERA CLEAN
LN LN
LN.GAMMA GAMMALN
LOG LOG
LOG10 LOG10
LUNGB LENB
LUNGHEZZA LEN
MAIUSC UPPER
MAIUSC.INIZ PROPER
MATR.DETERM MDETERM
MATR.INVERSA MINVERSE
MATR.PRODOTTO MMULT
MATR.SOMMA.PRODOTTO SUMPRODUCT
MATR.TRASPOSTA TRANSPOSE
MAX MAX
MEDIA AVERAGE
MEDIA.ARMONICA HARMEAN
MEDIA.B MIDB
MEDIA.DEV AVEDEV
MEDIA.GEOMETRICA GEOMEAN
MEDIA.TRONCATA TRIMMEAN
MEDIANA MEDIAN
MENU.AGGIUNGI ADD.MENU
MENU.ELIMINA DELETE.MENU
MESE MONTH
MIN MIN
MINUSC LOWER
MINUTO MINUTE
MODA MODE
NOME.RIF SET.NAME
NON NOT
NON.DISP NA
NORMALIZZA STANDARDIZE
NUM N
NUM.RATE NPER
NUMBERSTRING NUMBERSTRING
O OR
OGGETTO.CREA CREATE.OBJECT
OGGI TODAY
OPZIONI.ELENCHI OPTIONS.LISTS.GET
ORA HOUR
ORARIO TIME
ORARIO.VALORE TIMEVALUE
P.RATA PPMT
PARI EVEN
PASSO STEP
PAUSA PAUSE
PEARSON PEARSON
PENDENZA SLOPE
PERCENT.RANGO PERCENTRANK
PERCENTILE PERCENTILE
PERMUTAZIONE PERMUT
PERSONAL.ANNULLA CUSTOM.UNDO
PERSONAL.RIPETI CUSTOM.REPEAT
PI.GRECO PI
PICCOLO SMALL
PIVOT.AGGIUNGI.DATI PIVOT.ADD.DATA
POISSON POISSON
POTENZA POWER
PREMI.STRUMENTO PRESS.TOOL
PREVISIONE FORECAST
PROBABILITA’ PROB
PRODOTTO PRODUCT
QUARTILE QUARTILE
RADIANTI RADIANS
RADQ SQRT
RANGO RANK
RATA PMT
REGISTRO REGISTER
REGISTRO.ELIMINA UNREGISTER
REGR.LIN LINEST
REGR.LOG LOGEST
RESTO MOD
RIAVVIA RESTART
RICERCA SEARCH
RICHIAMA CALL
RIF.ASS ABSREF
RIF.CELLA.ATTIVA ACTIVE.CELL
RIF.COLONNA COLUMN
RIF.REL RELREF
RIF.RICHIAMO CALLER
RIF.RIGA ROW
RIF.SELEZIONE SELECTION
RIF.TESTO REFTEXT
RIGHE ROWS
RIMPIAZZA REPLACE
RIPETI REPT
RIPRENDI RESUME
RIPRISTINA.BARRA.DEGLI.STRUMENTI RESET.TOOLBAR
RISULTATO RESULT
ROMANO ROMAN
RQ RSQ
SALVA.BARRA.DEGLI.STRUMENTI SAVE.TOOLBAR
SALVA.DIALOGO SAVE.DIALOG
SCARTO OFFSET
SCEGLI CHOOSE
SCENARIO.INFO SCENARIO.GET
SCHERMO ECHO
SE IF
SECONDO SECOND
SEGNO SIGN
SEN SIN
SENH SINH
SERIE SERIES
SINISTRA LEFT
SINISTRAB LEFTB
SOMMA SUM
SOMMA.DIFF.Q SUMX2MY2
SOMMA.Q SUMSQ
SOMMA.Q.DIFF SUMXMY2
SOMMA.SE SUMIF
SOMMA.SOMMA.Q SUMX2PY2
SOSTITUISCI SUBSTITUTE
SOSTITUISCI.B REPLACEB
STRINGA.ESTRAI MID
SUBTOTALE SUBTOTAL
T T
TAN TAN
TANH TANH
TASSO RATE
TASTO.ANNULLA CANCEL.KEY
TENDENZA TREND
TEST.CHI CHITEST
TEST.F FTEST
TEST.T TTEST
TEST.Z ZTEST
TESTO TEXT
TESTO.RIF TEXTREF
TIPO TYPE
TIR.COST IRR
TIR.VAR MIRR
TITOLO.FINESTRA WINDOW.TITLE
TRONCA TRUNC
TROVA FIND
TROVA.B FINDB
USDOLLAR USDOLLAR
VA PV
VAI.A GOTO
VAL.ERR ISERR
VAL.ERRORE ISERROR
VAL.FUT FV
VAL.LOGICO ISLOGICAL
VAL.NON.DISP ISNA
VAL.NON.TESTO ISNONTEXT
VAL.NUMERO ISNUMBER
VAL.RIF ISREF
VAL.TESTO ISTEXT
VAL.VUOTO ISBLANK
VALORE VALUE
VALORE.RIF DEREF
VALUTA DOLLAR
VALUTA.TESTO EVALUATE
VAN NPV
VAR VAR
VAR.POP VARP
VOLATILE VOLATILE
WEIBULL WEIBULL
FALSO FALSE
VERO TRUE



Comandi da ESEGUIre

Non credo di conoscere qualcuno con una memoria tale da ricordare tutti i comandi eseguibili dalla poco utilizzata barra “RUN” o “ESEGUI”, sono davvero tanti e utili quando dobbiamo guidare qualcuno nella gestione del sistema.

E’ possibile aprirla in diversi modi, sui vecchi sistemi, come XP o VISTA, e i relativi sistemi server 2003 o 2008:

Start –> Esegui:

Mentre per i successivi si può cliccare sul tasto “windws” e usare la barra di ricerca, oppure la casella di “CORTANA”.

In tutti i sistemi possiamo usare i comandi rapidi o shortcut “ctrl r”.

 

CALC – calcolatrice
CIADV.MSC – servizio di indicizzazione
CERTMGR.MSC – gestione certificati
CLEANMGR – pulitura disco
CLICONFG – utilità di rete del client di SQL server
CLIPBRD – visualizza il contenuto degli appunti
CMD accede al prompt del dos
CMSTP – programma di installazione profilo connection manager
COMP – confronta il contenuto di due file o di gruppi di file
COMPMGMT.MSC – gestione computer
CONF – esegue la configurazione di Net meeting
CONTROL USERPASSWORDS2 – account utenti avanzato
CONTROL ADMINTOOLS – strumenti di amministrazione
CONTROL COLOR – proprietà schermo
CONTROL DESKTOP – proprietà desktop
CONTROL FOLDERS – proprietà cartella
CONTROL FONTS – cartella caratteri
CONTROL INTERNATIONAL – opzioni internazionali e della lingua
CONTROL KEYBOARD – proprietà tastiera
CONTROL MOUSE – proprietà mouse
CONTROL NETCONNECTIONS – connessioni di rete
CONTROL PRINTERS – stampanti
CONTROL TELEPHONY – opzioni modem telefono
CONTROL USERPASSWORDS – account utenti
DCPROMO Inizia l’installazione di active directory
DCOMCNFG – servizi componenti
DDESHARE – strumento per la creazione e gestione di condivisioni DDE
DEFRAG C: -B – riorganizzazione facilitata dei files tramite Prefetching
DEVMGMT.MSC – gestione periferiche
DFRG.MSC – strumento per la deframmentazione
DISKMGMT.MSC Gestione supporto dati
DIALER – connessione telefonica
DISKMGMT.MSC – gestione disco
DRWTSN32 – dottor Watson
DVDPLAY.exe – Windows Media player
DXDIAG – diagnostica directx
EXCEL – Excel
EXPLORER – esplora risorse
EUDCEDIT – editor di caratteri personalizzati
EVENTVWR – visualizzatore eventi
FSMGMT.MSC – condivisione cartelle
GPEDIT.MSC – criteri di gruppo (solo per windows prosessional)
HELPCTR – avvia guida in linea e supporto tecnico
HYPERTRM – avvio di hyper terminal
IEXPRESS – procedura guidata che permette di creare archivi autoestraenti e autoinstallanti
IRFTP – collegamento senza fili
JETCOMP – database compact utility
LABEL – crea cambia o elimina l’etichetta di volume di un disco
LUSRMGR.MSC – gestione utenti locali e gruppi
MMC – Microsoft Management Console
MPLAYER2.EXE MediaPlayer 6.4
MOZZILLA – Mozzilla Firefox(Browser)
MSCONFIG – utilità configurazione Microsoft
MSINFO32 – Microsoft System Information
MSINFO32 /? – opzioni della riga di comando per Microsoft System Information
MSINFO32 /COMPUTER BIGSERVER – visualizzazione di Microsoft System Information da un computer remoto
MSINFO32 /MOSTRACATEGORIE – lista delle categorie di Microsoft System Information (in italiano)
MSINFO32 /NFO C:\NOME CARTELLA\CONFIG.NFO – creazione di un file nfo sulla configurazione del computer
MSINFO32 /PCH – cronologia del sistema da Microsoft System Information
MSINFO32 /REPORT C:\NOME CARTELLA\CONFIG.TXT – creazione di un file txt sulla configurazione del computer
MSINFO32 /REPORT C:\NOMECARTELLA\CONFLICTS.TXT /CATEGORIES
+COMPONENTSPROBLEMDEVICES+RESOURCESCONFLICTS+RESOURCESFORCEDHARDWARE – creazione di un file txt sui conflitti presenti nel sistema
MSINFO32 /SHOWCATEGORIES – lista delle categorie di Microsoft System Information (in inglese)
MSPAINT – paint
NERO – Ahead Nero
NETSH DIAG GUI – diagnosi delle connessioni di rete
NOTEPAD C:BOOT.INI – visualizzazione boot.ini
NTMSMGR.MSC – gestione archivi rimovibili
NTMSOPRQ.MSC – richiesta operatore su gestione archivi rimovibili
OSK – tastiera su scherm
PERFMON – prestazioni del pc
RECOVER – recupera informazioni da un disco o file danneggiato
RASPHONE – connessione di rete
REGEDIT – registro di sistema
REGEDT32 – registro di sistema
REGSVR32 /U [nome libreria] – disabilitazione di una libreria
REGSVR32 [nome libreria] – registrazione di una libreria
RTCSHARE – apre una sessione per la condivisione di applicazioni RTC
SFC /SCANNOW – controllo integrià file system
SECPOL.MSC – impostazioni di sicurezza
SERVICES.MSC – servizi del sistema
SIGVERIF – verifica firma file e driver
SHUTDOWN -s -t 00 – arresto sistema
SHRPUBW – condivisione file e cartelle
SYSTEMINFO – informazioni sul sistema
SYSEDIT – apre in modifica tutti i file critici del sistema (AUTOEXEC.BAT, CONFIG.SYS, WIN.INI, SYSTEM.INI)
SNDVOL32 – controllo volume
TASKLIST – lista dei processi attivi
TASKKILL – termina i processi su macchine remote
TASKMGR – task manager windows
TCMSETUP – guida all’installazione del cliente di telefonia
TELNET – telnet
TYPE – visualizza il contenuto di un file testo
UNDELETE – Ripristina i file cancellati precendentemente(delete)
UNFORMAT – Ripristina i file cancellati precendentemente(format)
VER – visualizza la versione di ms-dos in uso
VERIFIER – utilità diagnostica dei drivers di sistema
VOL – visualizza l’etichetta e il numero di serie di volume del disco
WIAACMGR – acquisizione guidata immagini
WBEMTEST – tester di strumentazione gestione windows
WINCHAT – utility per chattare della microsoft
WINVER – mostra la versione di windows installata sul pc
WIN.INI – visualizzazione win.ini
WINWORD – Word
%APPDATA% – apre C:\Documents and Settings\nome utente\Dati applicazioni
%SYSTEMROOT%\SYSTEM32\RESTORE\RSTRUI.EXE – avvio di ripristino configurazione di sistema
%windir%\Help\keyshort.chm – tasti scelta rapida




How To LEMP su CentOS 7

How To: Installare Linux, Nginx, MySQL, PHP 7 (LEMP) su CentOS 7

 

Un ambiente LEMP a differenza dell’ambiente LAMP (Linux, Apache, MySQL, PHP) differisce per il web server ENGINX.

In questo HOW TO andremo a vedere come installare PHP 7 FPM con Nginx per avere le massime prestazioni.

Il primo passo da fare è disabilitare il SELINUX, la cosa migliore sarebbe configurarlo ad hoc, ma questa operazione va eseguite prima della messa in esercizio del server.

 

Primo step installare Nginx

Come primo passaggio installiamo il repository EPEL e IUS. Utilizziamo il comodissimo script messo a disposizione sul sito ius.io per fare prima. Il curl ci aiuta a scaricare il setup.

curl 'https://setup.ius.io/' -o setup-ius.sh

ora eseguiamo lo script:

bash setup-ius.sh

Ora possiamo installare NGINX

yum install nginx

avviamo il webserver con il comando systemctl

systemctl start nginx

ora possiamo provare puntando nel nostro browser

http://indirizzo_ip_del_server/

Se vedi questa pagina allora possiamo abilitare NGINX all’avvio del sistema, al BOOT:

systemctl enable nginx

 

Secondo Step installare MySQL

Abbiamo due possibilità, installare MySQL o MariaDB, sono la stessa cosa nati dallo stesso adre Ulf Michael Widenius noto anche come Monty.

In questa guida opteremo per MySQL, il comando è il seguente:

 

yum install mysql-server mysql

Ora passiamo alla prima configurazione del nostro RDBMS: start del demone:

service mysqld status

 

e poi messa in sicurezza di base:

mysql_secure_installation

Siamo pronti per abilitare anche MySQL al boot:

systemctl enable mysqld

Terzo Step installazione di PHP-FPM 7

Ora passiamo all’installazione dei PHP-FPM (FastCGI Process Manager) 7, l’ultima versione del php disponibile ad oggi eseguito sulla porta 9000:

 

yum install php70u-fpm-nginx php70u-cli php70u-mysqlnd

installato apriamo il file di configurazione e sostituiamo l’utente e i l gruppo d’esecuzione:

vim /etc/php-fpm.d/www.conf

 

; When POSIX Access Control Lists are supported you can set them using
; these options, value is a comma separated list of user/group names.
; When set, listen.owner and listen.group are ignored
;listen.acl_users = apache,nginx
;listen.acl_users = apache
listen.acl_users = nginx
;listen.acl_groups =

 

a questo punto riavviamo creiamo un vhosts, per prima cosa per tenere in ordine il nostro ambiente posizioniamo i file dei virtual hosts in una directory:

mkdir /etc/nginx/sites-available

 

passiamo al file nginx.conf l’istruzione di leggere il contenuto della nuova direcotry

 

vim /etc/nginx/nginx.conf
aggiungendo la riga

include /etc/nginx/sites-enabled/*;

 

;server {
listen 81.127.13.234:80;
server_name stat.lbit-solution.it;
location / {
try_files $uri $uri/ =404;
root /var/www/vhosts/lbit-solution.it/stat.lbit-solution.it/;
index index.php index.html index.htm;
}

error_page 404 /404.html;
error_page 500 502 503 504 /50x.html;
location = /50x.html {
root /var/www/vhosts/lbit-solution.it/stat.lbit-solution.it/;
}

location ~ \.php$ {
root /var/www/vhosts/lbit-solution.it/stat.lbit-solution.it/;
fastcgi_pass 127.0.0.1:9000;
fastcgi_index index.php;
fastcgi_param SCRIPT_FILENAME /var/www/vhosts/lbit-solution.it/stat.lbit-solution.it$fastcgi_script_name;
include fastcgi_params;
}
}

server {
listen 81.127.13.234:443 ssl;
server_name stat.lbit-solution.it;

### SSL cert files ###
ssl_certificate /var/www/vhosts/lbit-solution.it/ssl/stat.lbit-solution.it.crt;
ssl_certificate_key /var/www/vhosts/lbit-solution.it/ssl/stat.lbit-solution.it.key;

### Add SSL specific settings here ###

ssl_protocols SSLv3 TLSv1 TLSv1.1 TLSv1.2;
ssl_ciphers RC4:HIGH:!aNULL:!MD5;
ssl_prefer_server_ciphers on;
keepalive_timeout 60;
ssl_session_cache shared:SSL:10m;
ssl_session_timeout 10m;

### SSL log files ###
access_log /var/www/vhosts/lbit-solution.it/logs/stat.lbit-solution.it.ssl-access.log;
error_log /var/www/vhosts/lbit-solution.it/logs/stat.lbit-solution.it.ssl-error.log;

location / {
try_files $uri $uri/ =404;
root /var/www/vhosts/lbit-solution.it/stat.lbit-solution.it/;
index index.php index.html index.htm;
}

error_page 404 /404.html;
error_page 500 502 503 504 /50x.html;
location = /50x.html {
root /var/www/vhosts/lbit-solution.it/stat.lbit-solution.it/;
}

location ~ \.php$ {
root /var/www/vhosts/lbit-solution.it/stat.lbit-solution.it/;
fastcgi_pass 127.0.0.1:9000;
fastcgi_index index.php;
fastcgi_param SCRIPT_FILENAME /var/www/vhosts/lbit-solution.it/stat.lbit-solution.it$fastcgi_script_name;
include fastcgi_params;
}
}

Prepariamo le direcotry del virtual hosts:

mkdir -p /var/www/vhosts/lbit-solution.it/{ssl,logs,httpdocs,stat.lbit-solution.it}

E ora riavviamo php-fpm e Nginx


sudo systemctl restart php-fpm
sudo systemctl restart nginx




Outlook non indicizza le email

Cosa succede se Outlook non indicizzasse più le vostre email? Bene succede!

Per chi lavora con la posta elettronica trovarsi con l’impossibilità di ricercare nelle migliaia di mail salvate è un incubo, purtroppo con alcuni aggiornamenti della suite Office questo può succedere.

Microsoft ci stupisce spesso, sia in bene con la presentazione di prodotti molto utili che con l’introduzione di nuove funzionalità dei loro pacchetti, proprio come con Office, a volte però alcune volte sembra bizzarra, e questo è uno di quei casi.

Nel tentativo di risolvere il problema dell’indice di outllook “rotto” mi sono imbattuto nel loro forum e ho sorriso nel leggere la seguente frase:

 

I prodotti Office sono configurati per eseguire gli aggiornamenti automatici, di tanto in tanto potrebbe essere necessario ripristinare una versione precedente…

Per quanto possa sembrare strano che una nuova funzionalità possa comprometterne una precedente di importanza molto alta la loro soluzione è efficace.

Andiamo a vedere risolvere e tornare nuovamente a cercare le nostre email:

Prima di tutto facciamo un backup dei file PST, anche se l’operazione che adiamo a fare non tocca il file di posta è sempre meglio averne una copia.

Prima di tutto determiniamo qual’è l’ultima versione di Office rilasciata in modo da poter scegliere a quelle release precedente tornare:

 

Apriamo il prompt dei comandi con i massimi privilegi amministrativi, quindi click su START scrivi cmd nella barra di ricerca e poi tasto destro del mouse su cmd.exe, e click su Run as administrator o Eegui come Amministratore.

Per Office 2013 installato su Windows 32-bit:

 

cd %programfiles%\Microsoft Office 15\ClientX86

 

Per Office 2013 installato su Windows 64-bit:

 

cd %programfiles%\Microsoft Office 15\ClientX64

 

Per Office 2016:

 

cd %programfiles%\Common Files\Microsoft Shared\ClickToRun

 

Individuata la versione alla quale tornare eseguiamo il comando:

 

Per Office 2013

 

officec2rclient.exe /update user updatetoversion=15.0.xxxx.yyyy

 

Per Office 2016

 

officec2rclient.exe /update user updatetoversion=16.0.xxxx.yyyy

 

Sostituisci .xxxx.yyyy con la versione individuata.

Potrebbe impiegarci molto tempo, la prima volta questa soluzione è stata applicata su un PC con processore Interl Core I7, 8GB di Ram e disco SSD, nonostante le performance di buon livello il ripristino ha richiesto quasi trenta minuti.




Morto Ian Murdock, il padre di Debian

ianmurdockIl 28 dicembre 2015 l’informatica perde un illustre personaggio, il fondatore della distribuzione GNU/Linux Debian Ian Murdock.

Si proprio lei, la Debian, il nome poetico la contraddistingue dalle altre: Deb da Debra, sua ragazza nel 1993, e Ian dal suo nome.
Ian Murdock pubblica “The Debian Manifesto“, la filosofia della nuova distribuzione, la Debian 0.91, apertura dello sviluppo a tutta la comunità informatica, collaborazione con la Free Software Foundation e,  cosa più importante, creare una distribuzione solida, ben mantenuta e che non diventi mai un prodotto commerciale. Partendo da queste basi Debian darà vita a molte altre distribuzioni diventando “The universal operating system.Debian The Universal Operating System

Ian Murdock con Debian ha anche sviluppato l’Advanced Packaging Tool, conosciuto con l’acronimo APT, il gestore standard di pacchetti software. Una curiosità di APT è il print a video del suo help: con il comando “apt-get help”, al termine della lista dei comandi e opzioni da passare all’APT, viene mostrata la scritta “This APT has Super Cow Powers”.

Daniel Burrows nel ’99 implementa “aptitude” inserendo il suo Easter Egg “does not have Super Cow Powers” e un riferimento al “Piccolo Principe”.

http://dtricarico.photogulp.net/2009/03/super-mucca-debian-cowsay-fortune.html

La sua distro è considerata una delle più pure e aderenti ai principi ispiratori del software libero; nel 1996 Murdock divenne CTO (Chief Technology Officer) della Linux Foundation, per poi passare a Sun nel 2003 con il Debian Family Treeruolo di Vice Presidente per le piattaforme emergenti. Qui il suo lavoro contribuì alla nascita di OpenSolaris, sistema che fu abbandonato quando Sun Microsystems fu acquisita da Oracle (27 gennaio 2010), nello stesso momento Murdock lasciò la società.

La sua morte lascia un’aria di mistero per via di un arresto violento la sera di sabato 26 dicembre 2015.

SFBAY.CA ha pubblicato un resoconto degli eventi:

http://sfbay.ca/2015/12/31/police-confirm-ian-murdock-arrest-before-suicide/

He didn’t indicate at any point in the jail booking process that he was suicidal and was medically examined again in jail, she said.

On Monday, police returned to the 2400 block of Green Street on reports of a possible suicide. The city medical examiner’s office confirmed Murdock was found dead there.

Lunedì scorso Murdock ha scritto online un messaggio che sembrava indicare un intento suicida (“I’m committing suicide tonight…do not intervene as I have many stories to tell and do not want them to die with me #debian #runnerkrysty67”).

La comunità ha pubblicato le istruzioni per porgere le condoglianze al seguente link:

https://bits.debian.org/2015/12/mourning-ian-murdock.html

La sua famiglia in questo momento difficile ha chiesto di rispettare la loro privacy e noi vogliamo onorare questa loro richiesta.

All’interno della nostra Debian e della più grande comunità Linux le condoglianze possono essere inviate a in-memoriam-ian@debian.org in modo da poterle archiviare e conservare.




Skype errore dxva2.dll

Oggi arriva una mail per un problema su Skype, dxva2.dll mancante:

ho un problema che non riesco a risolvere nemmeno reinstallando il programma skype che utilizziamo in ufficio per comunicazioni interne e con il Dott; praticamente non posso utilizzarlo in quanto mi da  questo errore all’avvio: “failed to load library dxva2.dll”.

Sui sistemi con XP si risolve in questo modo:

Scaricare il file dxva2.dll decomprimerlo e spostare la libreria dentro:
\Windows\System32\

per i sistemi 64 Bit spostarla nella dir:
\Windows\SysWOW64\

In alternativa spostarla nella dir del programma Skype:
sistemi 32 bit:
C:\Program Files\Skype\Phone\
sistemi 64 bit
C:\Program Files (x86)\Skype\Phone\

e aprire Skype

 

Ovviamente anche su 7 e 8 esistone la directory System32, quindi la soluzione sarà la stessa.




Abilitare diverse versioni di PHP in PLESK

Amministrando un web server con PLESK prima o poi arriva la richiesta di installare una seconda versione di PHP e di renderla disponibile ai clienti attraverso il pannello PLESK.

In questa guida l’installazione è stata fatta su una macchina CentOS 6.6 e Plesk 11.5.30:

Per prima cosa creiamo la directory dove potere scaricare il pacchetto PHP

cd /usr/local/src
# mkdir php562
# cd php562
wget http://it1.php.net/get/php-5.6.2.tar.gz/from/this/mirror
mv mirror php-5.6.2.tar.gz
tar -xvzf php-5.6.2.tar.gz
cd php-5.6.2

Siamo pronti per iniziare, configuriamo per la compilazione:

./configure '--with-libdir=lib64' '--cache-file=../config.cache' '--prefix=/usr/local/php562-cgi' '--with-config-file-path=/usr/local/php562-cgi/etc' '--disable-debug' '--with-pic' '--disable-rpath' '--enable-fastcgi' '--with-bz2' '--with-curl' '--with-xpm-dir=/usr/local/php562-cgi' '--with-png-dir=/usr/local/php562-cgi' '--enable-gd-native-ttf' '--without-gdbm' '--with-gettext' '--with-gmp' '--with-iconv' '--with-jpeg-dir=/usr/local/php562-cgi' '--with-openssl' '--with-pspell' '--with-pcre-regex' '--with-zlib' '--enable-exif' '--enable-ftp' '--enable-sockets' '--enable-sysvsem' '--enable-sysvshm' '--enable-sysvmsg' '--enable-wddx' '--with-kerberos' '--with-unixODBC=/usr' '--enable-shmop' '--enable-calendar' '--without-sqlite3' '--with-libxml-dir=/usr/local/php562-cgi' '--enable-pcntl' '--with-imap' '--with-imap-ssl' '--enable-mbstring' '--enable-mbregex' '--with-gd' '--enable-bcmath' '--with-xmlrpc' '--with-ldap' '--with-ldap-sasl' '--with-mysql=/usr' '--with-mysqli' '--with-snmp' '--enable-soap' '--with-xsl' '--enable-xmlreader' '--enable-xmlwriter' '--enable-pdo' '--with-pdo-mysql' '--with-pdo-pgsql' '--with-pear=/usr/local/php562-cgi/pear' '--with-mcrypt' '--enable-intl' '--without-pdo-sqlite' '--with-config-file-scan-dir=/usr/local/php562-cgi/php.d' --enable-shared --enable-zip

Ora il classico make e poi make install, mi raccomando non lanciate make test

make
make install

Copiamo il php.ini sotto nella directory php562-cgi

cp php.ini-development /usr/local/php562-cgi/php.ini

Ora non rimane che censire nel pannello PLESK la nuova versione di PHP


/usr/local/psa/bin/php_handler --add -displayname 5.6.2 -path /usr/local/php562-cgi/bin/php-cgi -phpini /usr/local/php562-cgi/php.ini -type fastcgi -id 5.6.2

Nel mio caso la prima installazione di PHP non è stata così liscia, ho dovuto installare alcuni pacchetti:

yum install bzip2-devel.x86_64 bzip2.x86_64
yum install libjpeg*
yum install libpng-devel
yum install freetype
yum install libXpm-devel
yum install libgmp3-dev gmp.x86_64 gmp-devel.x86_64
yum install openssl openssl-devel pam-devel
yum install pam-devel
yum install libicu-devel libc-client-devel.x86_64 libc-client.x86_64
yum install libtomcrypt-devel.x86_64 libmcrypt-devel.x86_64 php-mcrypt.x86_64
yum install unixODBC-devel
yum install postgresql-devel postgresql-libs
yum install pspell php-pspell.x86_64 aspell-devel net-snmp-devel libxslt-devel libxml2-devel pcre-devel t1lib-devel.x86_64 libtidy-devel php-pecl-zip

php-versions-white




Symfony2: Error SecurityDataCollector

Se in seguito all’aggiornamento del PHP, la vostra webapp Symfony2 presenta il seguente errore:

 

FatalErrorException: Error: Call to a member function getRole() on a non-object in
C:\xampp\htdocs\AppApartamentos\vendor\symfony\sym fony\src\Symfony\Bundle\SecurityBundle\DataCollect or\SecurityDataCollector.php line 60

dovete aggiungere un metodo “serialize” alla vostra classe User.

Aprite l’Entità User.php:

modificate la dichiarazione in:

class User implements UserInterface, \Serializable

ed aggiungete i seguenti metodi:

public function serialize()
{
return json_encode(
array($this->username, $this->password, $this->salt,
$this->user_roles, $this->id));
}

/**
* Unserializes the given string in the current User object
* @param serialized
*/
public function unserialize($serialized)
{
list($this->username, $this->password, $this->salt,
$this->user_roles, $this->id) = json_decode(
$serialized);
}

 

 

La vostra istallaizione è salva!